Caposcuola e massimo esponente dell’Arte Urbana, Summa è stato, tra l’altro, invitato tre volte alla Biennale di Venezia (1976 – 1978 – 2011) due volte alla Triennale di Milano (1980 – 2009) ed ha presentato i suoi lavori di Arte Ambientale a Roma, Parigi, San Paolo del Brasile, Vienna, Regensburg, Milano, Kassel.
La mostra omaggio voluta dalla Fondazione Michetti ripercorre le tappe fondamentali del percorso artistico dell’artista, dalla metà degli anni Sessanta ad oggi, tramite una ricca selezione di opere, Monumenti urbani e domestici. Un universo popolato di segni, simboli, forme archetipiche; attraversato dall’Arcobaleno culturale, la doppia serie dei dodici colori timbrici, squillanti, compatti, emotivi, divenuto cifra stilistica della sua arte.
La ricerca visiva di Summa opera interamente e compiutamente nello spazio urbano e sociale: nutrendosi dell’esigenza di rispondere al problema morale, etico, sociale, estetico, della riqualificazione dell’immagine della città, pone in rapporto “poetico” l’uomo con l’ambiente che egli abita: la città, la casa. A tal fine, Summa ha compiuto la “somma” di tutte le arti e discipline: architettura, pittura, poesia, design, scultura, filosofia, storia, fotografia, performance.
“Urban Rainbow” è una occasione straordinaria per ripercorrere la sua arte, unitamente alla presentazione dell’ultimo libro d’autore di Franco Summa, “Arte Urbana”, edito da Carsa Edizioni, che sarà disponibile in mostra.
La mostra gode dell’introduzione critica dello storico dell’arte Enrico Crispolti, che segue Summa fin dai primi anni Settanta, della cura dei percorsi critici e della comunicazione di Silvia Moretta e della cura per l’allestimento dell’artista e architetto Mariano Moroni; sarà visitabile fino al 24 settembre, con apertura quotidiana dalle 18 alle 23.